Archivio dell'autore: giacomo

Eppur si muove!

Assemblea ad Agraria

Assemblea ad Agraria

Finalmente le cose paiono muoversi.
Oggi, nella facoltà  dove faccio il precario, c’é una bella assemblea per discutere del futuro dell’università , di come protestare, di cosa fare.
Ci sono studenti, professori, impiegati, bibliotecari, tecnici, ricercatori, precari.
C’é anche il preside, che fuma confuso fra gli studenti.
Ieri c’é stata una splendida manifestazione, tranquilla, partecipata, con studenti dalle medie superiori all’università , professori, precari, bibliotecari ecc…
Dopo mesi di torpore, di sfiducia, di sensazioni di apatia e malasperanza, torno a sentire pulsare qualcosa.
E rifletto sul fatto che, vedere insieme soggetti tanto diversi, mi dà  gioia, anche se dovrebbe essere del tutto normale, del tutto ovvio.
Eppure talmente neri sono i tempi, così offuscate le coscienze, così diffusa l’apatia e la sfiducia in quella manica di farabutti che ci governa, ma anche che siede in parlamento fra i banchi dell’opposizione, che temevo nulla, ormai, potesse più smuovere l’addormentata Italia.

Speriamo bene.

Come misurare una distanza sul monitor

Potrà  forse esservi capitato di aver la necessità  di misurare la distanza, in pixels, fra due punti sul vostro monitor.

Per farlo si può semplicemente utilizzare la funzione snapshot di Mac OS.

Premete command (tasto mela) + shift + 4
posizionatevi col cursore sul primo punto e cliccate.
Vi apparirà  un cursore a croce con due scritte appena sotto a destra:
la prima sono le x, in pixels, mentre quella sotto rappresenta le y.
Una volta raggiunto il punto che vi interessa, prendete il dato che vi interessa (la x, la y o tutte e due se dovete trovare la diagonale: in questo caso temo dobbiate sobbarcarvi il calcolo pitagorico….) e premete “ESC” (a meno che non vogliate una nuova immagine sul vostro desktop 😉

Come aggiungere un semplice separatore al Dock di Mac OS X (Leopard)

separatore del dock

separatore del dock

Se avete voglia di rendere più razionale e meglio organizzato il vostro Dock, potete aggiungere uno o più separatori.
Il lacchezzo che vi propongo permette semplicemente di aggiungere uno spazio vuoto in fondo al Dock, che potete poi spostare o togliere a vostro gusto.
La soluzione é limitata, ma elegante, non aggiungendo -come altre applicazioncine a giro per la rete- icone di programmi fittizi, ma sfruttando le proprietà  del Dock stesso.
L’articolo originale (in inglese) é a questo indirizzo:
http://zzamboni.org/brt/2007/11/21/real-separators-for-the-leopard-dock/
Comunque, andate su Terminal e digitate (uno per ogni separatore che intendete inserire nel vostro Dock)
$ defaults write com.apple.dock persistent-apps -array-add '{ "tile-type" = "spacer-tile"; }'
quando avete inserito il numero di separatori desiderato, semplicemente riavviate il Dock digitando
$ killall Dock
in fondo a destra, per intendersi, troverete tutti i vostri separatori: li potete trascinare dove volete sul dock stesso, oppure trascinarli fuori, per levarveli dalle scatole.
fatene buon uso.

No…non lì…lì

gasparri

gasparri

“No…non lì…no, no, no! Non lì…lì…ecco, sì, lì…no.

Quella é la sua rubrica degli indirizzi…E quella é la schedina…Via, non faccia così…io non lo trovo divertente…via, riprovi…ecco….bravo…ecco….s….p….a….r…..r….no, via, perché ne ha messe tre?

Oggi proprio non ha voglia, eh ministro…”

Non so, Gasparri che firma, o meglio, tenta di firmare la legge sull’informazione televisiva, scritta da chissà  chi, me lo immagino così.

E un altro se ne va…

leopoldo elia

leopoldo elia

..e la Costituzione é sempre più sola.

E’ morto Leopoldo Elia, vecchio e grande costituzionalista.

L’ho incontrato, una volta, a Roma, durante la campagna referendaria, quando ancora i partiti non si vedevano e c’eravamo noi dei comitati, e i grandi Vecchi, come Scalfaro ed Elia.

Noi andammo in quattro, e fu un pomeriggio pieno di sole, in una Roma calda ed accogliente.

La riunione si tenne in una stanzetta, piuttosto stipati. Scalfaro era di ottimo umore e tenne banco per un bel po’, scherzando, arringando, raccontando aneddotti.
Elia intervenne solo una volta, forse perché teneva il verbale -lui!-, forse perché era il suo carattere, e disse cose semplici, con toni pacati, a bassa voce. Tutti lo ascoltarono con attenzione e rispetto, e ben se lo meritò, per quel poco che posso aver capito io.

Ad un certo punto, preso dalla smania e inebriato da quell’ambiente, decisi di intervenire. Ancora ben non mi capacito come mi venne, con Scalfaro davanti che mi dava le spalle ed Elia dall’altro lato del tavolo. Senza contare i vari Bassanini, che per altro uno dei miei compari aveva provveduto a fare incazzare ben bene (dicendo che al governo forte che comunque Bassanini proponeva, lui preferiva un governo capace).

Insomma feci il mio intervento, vibrante di passione, e dissi cose piuttosto sensate.

Tant’é che Scalfaro si girò e mi fece i complimenti per l’intervento.
Ed Elia, che fino ad allora aveva scritto, posò un attimo la penna, levò quei suoi occhi storti e profondissimi, mi guardò e mi scoccò due brevissimi applausi, guardandomi con uno splendido sguardo divertito.

Senza voler nascondere la botta di autostima e il piacere totalizzante dell’attimo, mi colpì e mi colpisce come questi vecchi siano diversi dai nostri politici attuali.

I primi sono tranquilli, non hanno niente da dimostrare, al punto di potersi abbassare a fare i complimenti al primo stronzetto che si fa avanti, anche solo per caricarlo un po’.
E magari anche a fare qualche telefonata…

Ciao Elia, continuiamo ad aver bisogno di te.

Vacanze “La Farnesina”

vacanze La Farnesina - vivi il deserto!

vacanze La Farnesina – vivi il deserto!

Acquista un pacchetto vacanze “Tutto incluso” dell’agenzia di viaggi “La Farnesina”!

Regalati un viaggio ricco di emozioni ed avventura GRATIS anche tu!

Mete ambite ed esotiche: Egitto, Siria, Yemen e tante altre soluzioni su misura.
Il pacchetto comprende:
– viaggio di andata su charter
– pernottamenti in prestigiosi alberghi
– rapimento da parte di malviventi (i più fortunati, estratti settimanalmente, saranno sequestrati da un vero gruppo di terroristi!)
– gita nel deserto e pernottamento in una tipica tenda
– vitto a spese del gruppo di rapitori
– SPECIALE RECUPERO: vivi l’avventura di un recupero effettuato dalle nostre forze speciali: vai in tv anche tu con i nostri reparti scelti dei servizi segreti!
– viaggio di ritorno su C135 dell’aviazione militare italiana

Le spese anticipate saranno coperte dal riscatto pagato dal Nostro Ministero degli Esteri.
E infine una gradita sorpresa: il sorteggio finale permetterà  al primo estratto di partecipare ad uno dei tanti reality adesso sui principali circuiti televisivi, mentre il secondo andrà  sicuramente un paio di volte a “Porta a Porta”.

Iscrivetevi numerosi!!!!

i sottili piaceri del precario all’università 

retro

retro

Parafrasando una ormai famosa pubblicità  di una carta di credito, un volo ryanair da pisa e poznan, con cambio a Londra costa sui 120 euri.
Un appartamento parecchio bello, con tre stanze, vista fiume e ciminiera, altri 120 euri, per tre notti però.
Un biglietto dell’autobus dall’appartamento al luogo in cui si fa la riunione, viene circa 60 centesimini.
Vedere un premio nobel, briaco fradicio, che salta come un pazzo in pista al ritmo di una canzone dei Blink82 (o come diavolo si chiamano), beh, questo é decisamente uno di quei rari e sottili piaceri che questo lavoro riserva.

Last nigh on earth

sera in finlandia

sera in finlandia

Domani prendo moglie.
Dopo dieci anni di onorato fidanzamento, io e Paola abbiamo deciso di sposarci.
Verranno a festeggiare con noi molte persone. Alcune non si vedevano fra loro da anni, alcune da moltissimi anni (ed é stato bello vederle ritrovarsi anche grazie a noi), altre vorrebbero e non vorrebbero vedersi, ma si vedranno, altre non le vedevamo da poco, altre da tempo, alcune mai avremmo pensato sarebbero venute, altre lo davamo per scontato, anzi quasi lo avremmo preteso.
E tutto questo immane fiume di affetto, di amicizia, di amore, mi fa emozionare, mi fa pensare che la vita é bella e che é ancora più bella se si esce di casa e la si vive con accanto le persone a cui vogliamo bene.
Sono stanco e felice, soprattutto di avere accanto quella disgraziata che -chissà  perché- ha deciso di pigliarmi, proprio a me.

La festa, per altro, é aperta: se volete venire, dalle 13 in poi domani, sabato 13 settembre nei pressi dell’Olmo, vicino Fiesole. Se non piove.
Buona notte, da scapolo.

G

acqua…

il fiume azzurro alle tre gole

il fiume azzurro alle tre gole

Ultimamente, anche se non recentemente, a me e Paola ci si é scassato lo sciacquone del bagno.
Certo, un avvenimento che affascina.
Eppure, mi ha dato da pensare. Nel frattempo, infatti, ci siamo attrezzati co n una bacinella che usiamo come surrogato.
In questo modo mi sono potuto rendere conto di quanto sia terribile l’uso dello sciacquone.
Ogni volta che tiriamo lo scarico, a cuor leggero, buttiamo via -non c’é altro termine- acqua buona, potabile, pulita.
La stessa acqua che, d’estate mentre camminavo assetato, oppure durante una partita, sognavo e sentivo come preziosissima.
In quantità  che nel sud del mondo basterebbero a più persone non solo per dissetarsi, ma probabilmente anche per tutta una serie di operazioni igieniche e domestiche.
A pensarci seriamente, é praticamente un crimine contro l’umanità .

Cosa succederebbe se un miliardo e mezzo di cinesi decidessero -cosa per adesso impossibile- di dotarsi di sciacquone e lo tirassero contemporaneamente? In un calcolo approssimativo verrebbero consumati istantaneamente un qualcosa come 15.000.000.000 di litri di acqua potabile.
Una bella cifra.
Basterebbe già  utilizzare l’acqua dei piatti, oppure quella che abbiamo usato per lavarci, o per pulire per terra (tutta acqua -per altro- che non importa sia potabile, volendo essere puntigliosi) per sentirsi, non dico a posto, ma per lo meno non così infinitamente colpevoli.