Una sfilata di ultrasettantenni, una serie di vecchie, agghindate come modelle, che si succedono sul palco una dietro l’altra.
Chi zoppicando, chi mezza zoppa, chi sulla sedia a rotelle, chi malferma sui tacchi.
Alcune con larghi saluti papali, altre altere e seriose, alcune sorridenti, altre ammiccanti, ironiche, sornione.
Tutte con una bella luce negli occhi, felici di essere guardate, ammirate, al centro della scena, belle. Fottendosene dei canoni estetici, dei tabù, della pelle che casca dalle braccia, delle poppone che tendono verso terra, delle gambe gonfie.
Felici e incredule, incitate da applausi, fischi e grida esultanti.
E, a modo loro, effettivamente erano delle tope strepitose.
(Unico neo, il Renzi che si precipita, a fine sfilata, sull’handicappata per farci la foto insieme, da mettere in campagna elettorale.
Mi é sembrato il più vecchio di tutte.)