dicono che bisogna cambiare la legge elettorale. Ormai é un dato di fatto, c’é bisogno di governabilità , di stabilità , bisogna che un premier, vicino ai cittadini e da questi eletto, possa decidere, in fretta e senza tropper rotture di balle, ed applicare. Basta con tutte queste liti. Basta con questi inutili iter che fanno perdere tempo e costano alle tasche degli italiani. Basta con questo senso di precarietà . Chi viene eletto deve governare, senza rogne, per cinque anni. Un tempo, le liti erano chiamate dibattito politico: persone serie, che rappresentavano il paese e non gli interessi di alcuni gruppi di persone più o meno vasti, si confrontavano, si sbranavano, si davano addosso; e alla fine, trovavano un compromesso, un qualcosa che rappresentasse un po’ tutti, una soluzione giunta dalla mediazione. I poteri si controllavano a vicenda, così da evitare derive autoritarie, che il nostro paese ha conosciuto. O, forse, non é mai successo.
Di sicuro, abbiamo avuto un governo eletto quasi direttamente dai cittadini, in gradi di prendere decisioni in fretta, senza rotture, e di applicarle altrettanto in fretta. Una di queste, fu di allearsi con i nazisti.
Io credo, dal basso della mia ignoranza, che al posto della legge elettorale, andrebbe cambiata la classe politica.
Ce ne vorrebbe una di gente meno inetta, con qualche idea, in grado di rappresentare il paese, con la voglia di litigare e di trovare una soluzione. Di sicuro, con gente così andremo poco lontano.