Ultimamente, anche se non recentemente, a me e Paola ci si é scassato lo sciacquone del bagno.
Certo, un avvenimento che affascina.
Eppure, mi ha dato da pensare. Nel frattempo, infatti, ci siamo attrezzati co n una bacinella che usiamo come surrogato.
In questo modo mi sono potuto rendere conto di quanto sia terribile l’uso dello sciacquone.
Ogni volta che tiriamo lo scarico, a cuor leggero, buttiamo via -non c’é altro termine- acqua buona, potabile, pulita.
La stessa acqua che, d’estate mentre camminavo assetato, oppure durante una partita, sognavo e sentivo come preziosissima.
In quantità che nel sud del mondo basterebbero a più persone non solo per dissetarsi, ma probabilmente anche per tutta una serie di operazioni igieniche e domestiche.
A pensarci seriamente, é praticamente un crimine contro l’umanità .
Cosa succederebbe se un miliardo e mezzo di cinesi decidessero -cosa per adesso impossibile- di dotarsi di sciacquone e lo tirassero contemporaneamente? In un calcolo approssimativo verrebbero consumati istantaneamente un qualcosa come 15.000.000.000 di litri di acqua potabile.
Una bella cifra.
Basterebbe già utilizzare l’acqua dei piatti, oppure quella che abbiamo usato per lavarci, o per pulire per terra (tutta acqua -per altro- che non importa sia potabile, volendo essere puntigliosi) per sentirsi, non dico a posto, ma per lo meno non così infinitamente colpevoli.