A Creta, vicino Chanià , in un resort standardizzato come ce ne sono -credo- un po’ dappertutto.
Personale solerte ed efficiente, gentile in modo affettato, disponibili fin quasi alla cintola e più sotto.
La connessione in camera non funziona, dopo alcune prove da nerd, decreto sia la spina a muro, temendo di dover rinunciare per sempre.
Il giorno dopo, accompagnato dall’inserviente del resort, arriva il tecnico. L’inserviente é un tipo con la faccia simpatica e baffoni neri. La presa resuscita.
P. comincia a lavorare, io prendo B. (G.) col marsupio e mi avvio a fare lo splendido papà , cosa che coi greci -e le greche- non é per nulla difficile, visto come si sciolgono di fronte ai bebé. Uscendo ringrazio la signorina della reception, che mi ripaga slogandosi la mandibola in un sorriso.
Fuori trovo l’inserviente, che ringrazio, e col quale scambio due parole. Mi chiede del piccolo e si toglie la curiosità di sapere se siamo davvero italiani come aveva supposto.
Lui mi dice di essere albanese e istintivamente mi rivolgo a lui nel poco di scipetaro che mi ricordo.
Si illumina di colpo, e -se non ci fosse B. frapposto- senz’altro ci abbracceremmo.
Mi chiede incredulo come mai parli l’albanese, e via così.
Mi trascina, estatico fra grandi risate, al bar, dove mi presenta ad un altro albanese.
Restiamo a parlare -io in un albanese stentato ma che non credevo di conoscere- per una mezzoretta, durante la quale mi offre l’immancabile ed irrinunciabile caffé.
Come tutti gli albanesi che ho incontrato fuori Albania sin qui, anche lui é semplicemente deliziato dal fatto che abbia imparato qualche parola della sua lingua, che mi piaccia l’Albania e che mi sia sentito a casa. E, come sempre quando mi succedono queste cose, anche io sono estatico, quasi commosso. Perché, come per loro é un po’ ritrovare casa, anche per me é così. Non é casa mia, ma io in Albania ci sono stato bene, mi sono sentito davvero accolto come una persona di casa, e mi é piaciuta, e mi sembra giusto onorare questa loro ospitalità , che noi italiani tante volte abbiamo tradito.
Sono forti, gli albanesi.
Gli albanesi fuori dall’albania
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